Con la vittoria sul circuito di Spielberg, in Austria, Andrea Dovizioso e la Ducati hanno fermato il tentativo di fuga nella classifica mondiale di Marc Marquez, che appena 7 giorni prima si era aggiudicato il GP di Brno. Per il pilota e la moto italiana si tratta della terza vittoria in questa stagione, a dimostrazione delle reali possibilità della casa di Borgo Panigale di lottare per il titolo mondiale piloti che manca da quando alla guida della rossa a due ruote c’era l’australiano Casey Stoner.
Marquez continua a comandare la classifica del motomondiale, ma i suoi punti di vantaggio si sono ridotti a 16, e soprattutto è stata “stoppata” la sua fuga. La Honda ha mostrato di avere fatto dei sensibili miglioramenti rispetto alla scorsa stagione anche su piste come quella austriaca, dove il motore desmodromico della Ducati esprime da sempre tutta la sua potenza. La gara in Austria che si è risolta in volata, dopo una serie di sorpassi e controsorpassi che hanno visto i due piloti che sono in testa al mondiale dare spettacolo. Il sorpasso decisivo è arrivato proprio all’inizio dell’ultimo rettilineo, dopo che Marquez all’ultima curva aveva buttato dentro la sua Honda rischiando anche un possibile contatto con Dovizioso, che è stato bravo ad evitare lo spagnolo ed a riprendere la testa dopo che il pilota della Honda è andato lungo alla fine del sorpasso.

La gara di Spielberg ha visto una partenza molto forte di Lorenzo, il secondo pilota Ducati, che ha poi finito al quarto posto in classifica, superato anche da Dani Pedrosa, che ha avvicinato in diverse occasioni la coppia di testa, ma senza mai riuscire ad impensierirli veramente. Il weekend è stato molto negativo per Rossi e per la Yamaha; il pilota italiano ha chiuso settimo, anche a causa di un errore in frenata quando si trovava in quarta posizione, ma la M1 è apparsa inferiore alle rivali, ed anche Vinales, sesto davanti al compagno, non è mai stato in grado di lottare per il successo. Il giovane pilota spagnolo, dopo un inizio di stagione al fulmicotone, ha subito un calo di prestazioni dal quale non sembra riuscire a riemergere, anche perché gli sviluppi della Yamaha, sia a livello di telaio che di motore, sembrano non essere efficaci. Per Valentino Rossi sono ora 33 i punti di distacco da Marquez, più di quelli che attribuisce la vittoria in un gran premio, e la forma sia del campione del mondo che di Dovizioso sembrano far pendere dalla loro parte l’ago della bilancia per quanto riguarda la conquista del mondiale. Tra i “privati”, molto bene Zarco, che precede il secondo pilota ufficiale Ducati, Jorge Lorenzo, che in questa prima stagione sulla moto di Borgo Panigale non è ancora riuscito a trovare il giusto affiatamento con il mezzo.
Mancano solo sette gare dalla fine della stagione, con il prossimo GP che si correrà in Inghilterra ed il successivo a Misano, valido come GP di San Marino. Marquez e Dovizioso fino ad oggi hanno vinto tre gare ciascuno, con lo spagnolo che ha portato a casa anche tre secondi posti conto l’unico di Dovizioso. Per lo spagnolo due “zero”, nei GP di Argentina e Francia, mentre l’italiano solo una volta non è arrivato al traguardo, anche lui nel GP d’Argentina. Honda e Yamaha sono invece alla pari, a quota 211 punti, per quanto riguarda il campionato costruttori, con la Ducati che insegue a 24 punti di distacco e potrebbe tentare il riaggancio con un miglioramento delle prestazioni da parte di Lorenzo.