Nelle ultime gare del campionato mondiale di Formula Uno 2017 la McLaren ha fatto dei notevoli passi in avanti nello sviluppo della propria monoposto, piazzandosi alle spalle di quelle che ad oggi sono 3 scuderie inarrivabili per tutti: Ferrari, Mercedes e Red Bull. Basteranno questi miglioramenti per trattenere Fernando Alonso? Il pilota spagnolo, che ha da poco compiuto 36 anni, aveva puntato forte sul team inglese e sul ritorno in Formula Uno della Honda, ma negli 2 anni e mezzo non è mai riuscito ad essere competitivo per lottare con i Top Team. A fine stagione scade il suo contratto con la McLaren, ed è probabile che l’ex ferrarista possa cambiare squadra, anche se in questo momento le opzioni a sua disposizione non sono molte.
All’inizio della stagione 2015 il progetto della McLaren sembrava molto interessante, con gli addetti ai lavori ed i tifosi molto curiosi di vedere il ritorno in pista della Honda. Il binomio tra la scuderia inglese e la casa motoristica nipponica riportava alla memoria i fasti degli anni ‘90, quando la McLaren dominava il Circus con Senna e Prost. Purtroppo per la McLaren e per Alonso, i successi hanno continuato ad essere solo un lontano ricordo. Il problema principale della McLaren è il motore Honda, che nelle stagioni 2015 e 2016 è stato il peggiore di tutta la Formula Uno. Gli ingegneri nipponici hanno fatto fatica a sviluppare un progetto motoristico che fosse all’altezza della situazione, ma nel corso del 2017 si è visto qualche piccolo miglioramento. Recentemente Yusuke Hasegawa, capo progettista della Honda, ha dichiarato che “Nel corso degli ultimi 5 mesi la Honda è arrivata ad avere un discreto livello di competitività”, aggiungendo che “l’attuale livello di prestazioni è quello che avremmo dovuto raggiungere all’inizio della stagione“. Ma questi miglioramenti riusciranno a convincere Alonso a puntare ancora sulla McLaren nel prossimo futuro?

Nel corso degli ultimi mesi alcuni rumors di mercato avevano parlato di un possibile ritorno di Alonso in Ferrari, ma a Maranello non si sono scordati del modo in cui il pilota spagnolo ha gestito il divorzio dalla scuderia del Cavallino Rampante alla fine del 2014. Inoltre Vettel e Raikkonen stanno facendo molto bene nel corso di questa stagione, motivo per cui difficilmente ci sarà spazio per un ritorno di Alonso a Maranello.
Il sogno di Alonso si chiama Mercedes. Ma nella scuderia tedesca Hamilton è intoccabile, con Bottas che si è rilevato un fedele scudiero del campione britannico. All’inizio di settembre potrebbe infatti arrivare il rinnovo di contratto del finlandese che chiuderebbe definitivamente le porte della Mercedes ad Alonso.
Un sedile potrebbe liberarsi in casa Red Bull. Verstappen ha il contratto anche per la prossima stagione, mentre Daniel Ricciardo è in scadenza. L’australiano ha dimostrato di essere molto veloce sia in prova che in gara ed è nel pieno della propria maturazione, ma un divorzio a fine stagione non è da escludere, ed in questo caso il suo posto potrebbe essere preso proprio da Alonso.
Una quarta ipotesi potrebbe essere quella del ritorno di Alonso alla Renault. Ma la scuderia francese nel corso di questa stagione ha dimostrato di essere poco competitiva e nelle ultime gare la RS17 è risultata essere più lenta persino della McLaren. Il ritorno in Renault quindi sarebbe una mossa molto azzardata per Alonso, che alla fine potrebbe decidere di restare al volante della McLaren anche nella prossima stagione.