Nel GP di Singapore che si è corso sul circuito di Marina Bay lo scorso 17 settembre, la Ferrari ha perso una grandissima occasione per presentarsi con i favori del pronostico alla lunga volata del mondiale piloti. La Scuderia di Maranello ha visto i propri piloti, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, uscire di pista alla prima curva assieme a Max Verstappen. Grazie a quello che la commissione gara ha definito come un “incidente di gara”, Lewis Hamilton e la Mercedes hanno avuto il via libera verso una vittoria insperata alla vigilia, grazie alla quale il pilota britannico ha portato a 28 punti il proprio vantaggio in classifica su Sebastian Vettel. Con appena 6 gare in calendario da qui al termine della stagione, la strada si fa in salita per la Ferrari ed in discesa per la McLaren, anche se con 150 punti ancora in palio tutto può ancora succedere.
L’incidente al via che ha coinvolto le due Ferrari è ancora più doloroso perché sia Vettel che Raikkonen avevano dimostrato di essere molto competitivi sulla pista di Marina Bay. Il pilota tedesco, che si era presentato a Singapore con 3 punti da recuperare su Hamilton nella classifica iridata, aveva centrato una grandissima poleposition nella giornata di sabato, mentre il finlandese scattava dalla quarta posizione in griglia, con le Mercedes di Hamilton (5°) e Bottas (6°) alle sue spalle. La Scuderia di Maranello aveva quindi tutte le carte in regola non solo per tornare in testa al mondiale, ma anche di prendere un consistente vantaggio sugli avversari al titolo iridato, viste le difficoltà di Hamilton e della Mercedes in generale sul circuito cittadino di Singapore. Ma ha mettere i bastoni tra le ruote della Ferrari è arrivata la pioggia, un evento che non si era mai verificato nelle 8 precedenti edizioni del Gran Premio di Singapore. Mentre le vetture erano già sulla griglia, circa mezz’ora prima della parte del GP, ha iniziato a piovere, con i piloti che sono stati obbligati a montare le gomme da bagnato. Una variabile improvvisa ed inaspettata che ha influito sul via della gara e sull’incidente della prima curva.
Allo spegnimento dei motori Sebastian Vettel ha fatto pattinare leggermente le ruote della sua SF70H, riuscendo comunque a tenere un piccolo vantaggio su Verstappen che scattava dalla seconda casella al via. Per evitare di perdere la posizione sul pilota della Red Bull il ferrarista ha chiuso verso la corda, senza sapere all’interno c’era anche la Ferrari di Kimi Raikkonen, che era stato protagonista di una partenza a dir poco spettacolare che gli aveva permesso di affiancare e superare Verstappen. Dopo aver passato il giovane pilota della Red Bull, nonostante avesse due metri di spazio all’interno, anche Kimi ha stretto verso di lui per cercare di mantenere la posizione appena guadagnata. In questo modo Verstappen si è trovato chiuso tra le due Ferrari SF70H e c’è stato il contatto tra lui e Raikkonen. La macchina di Kimi dopo la carambola ha colpito la monoposto di Vettel, che a causa dei danni riportati si è ritirato dopo poche curve. Hamilton ha così avuto via libera verso la vittoria, con Ricciardo si Red Bull che non è mai riuscito ad impensierirlo.
Ora la classifica iridata vede Hamilton al comando con 263 punti davanti a Vettel che di punti ne ha 235. Al terzo posto c’è sempre Bottas, con 212 punti, che precede Ricciardo (162) e Raikkonen (138). Le chance mondiali di Vettel si sono ridotte notevolmente, ma il pilota tedesco ci proverà fino alla fine, visto che la sua SF70H ha dimostrato ancora una volta di essere molto competitiva.