Venerdì 15 febbraio è stata presentata a Maranello la Ferrari SF90, la monoposto con cui Sebastian Vettel e Charles Leclerc andranno a caccia del titolo iridato. Come previsto il nome della nuova macchina di Maranello richiama i 90 anni di storia della scuderia fondata dal Drake, Enzo Ferrari, oggi presieduta da John Elkann. La presentazione della Ferrari SF90 è stata anche la prima uscita ufficiale di Mattia Binotto nel suo nuovo ruolo di team principal.
Quest’anno la monoposto sarà affiancata dalla scritta Mission Winnow, vincere ora. Durante la presentazione è stata posta molta enfasi sulla frase “Essere Ferrari“. La Ferrari SF90 (codice interno 670) va a sostituire la Ferrari SF71H che è scesa in pista la scorsa stagione.
Il team di ingegneri della Ferrari, guidato da Mattia Binotto, ha lavorato sodo durante l’inverno. L’obiettivo è quello di interrompere finalmente il digiuno iridato che va avanti dal 2007, anno in cui è arrivato l’ultimo titolo mondiale grazie a Kimi Raikkonen.

Le parole di John Elkann
Durante la presentazione della Ferrari SF90 ha preso la parola John Elkann, presidente del Cavallino Rampante. Ecco cosa ha detto Elkann: “Essere Ferrari significa essere l’orgoglio di una squadra che riesce a unire un intero paese e rappresentare il meglio dell’Italia per la voglia di inventiva, l’innovazione e l’intraprendenza e il cuore, che è rosso Ferrari.” Aggiungendo poi che “Essere Ferrari significa essere squadra. Iniziamo un importante stagione, un decennio che ci porta ai nostri 100 anni. Abbiamo bisogno di vincere tutti insieme.“
Le caratteristiche della Ferrari SF90
Dal punto di vista tecnico la nuova monoposto di Maranello presenta diverse novità rispetto alla vettura del 2018, alcune delle quali dettate dai nuovi regolamenti.
Le bargeboard, ovvero le ali latewrali alle fiancate, devono essere più lunghe e più basse rispetto allo scorso anno. Le pance sulla SF90 sono più corte rispetto alla SF71H e le prese d’aria laterali hanno una forma più stretta e rettangolare. La presa d’aria sopra il cofano motore, l’airbox, è tornata ad essere triangolare, con la presa per il raffreddamento dell’unità ibrida che è stata ricavata sotto all’airscope, fra i due elementi del roll-bar. La nuova posizione della power unit ha permesso di abbassare il baricentro della monoposto ed anche di rendere il cofano motore più snello. E’ stato riprogettato anche il cambio longitudinale 8 marce, più stretto rispetto al passato, anche in questo caso per ridurre gli ingombri della zona posteriore. All’attacco dell’ala posteriore si trova invece una doppia T-wing.
Motore Ferrari
Il cuore di una monoposto di Formula Uno è ovviamente il motore. La power unit di quest’anno è siglata 064. A capo del progetto c’è Corrado Iotti, capo dei motoristi di Maranello. La novità potrebbero essere i pistoni in acciaio, ma la Ferrari non fa trapelare niente su questo particolare. Gli ingegneri hanno migliorato l’efficienza, sia termica che meccanica, della Power Unit Ferrari 064 rispetto al passato, riuscendo a garantrire anche una riduzione di peso ed ingombri.

Il colore della Ferrari SF90
Tutti hanno notato il nuovo colore della Ferrari, che quest’anno ha abbandonato il rosso acceso delle ultime stagioni per passare ad un rosso più sbiadito. Ma c’è una spiegazione. A quanto pare il nuovo colore utilizzato per la monoposto è stato ottenuto utilizzando una vernicie speciale grazie alla quale gli ingegneri hanno risparmiato sul peso dell’autovettura. In un mondo dove contano anche i millesimi di secondo, risparmiare qualche chilo di peso può voler dire ridurre i tempi sul giro anche di un decimo di secondo!
Il debutto in campionato della SF90
Il campionato mondiale di Formula Uno 2019 prenderà il via il 17 marzo 2019 a Melbourne, in Australia. Molto probabilmente vedremo già una piccola evoluzione della nuova monoposto, visto che nel corso dei test prestagionali gli ingegneri valuteranno tutte le nuove soluzioni introdotte sulla SF90.