Domenica 26 novembre 2017 ad Abu Dabi si è chiuso il campionato mondiale di Formula Uno 2017. Per il quarto anno consecutivo è stata la Mercedes a trionfare aggiudicandosi sia il titolo costruttori che il titolo piloti, conquistato ancora una volta da Lewis Hamilton (è il 3° titolo in 4 anni per l’inglese), che aveva ottenuto la certezza matematica già a tre gare dal termine della stagione. La gara finale della stagione è stata vinta da Vatteri Bottas, partito in pole position ad Abu Dabi, che ha regalato alla Mercedes il 12° successo stagionale (3 sono arrivati grazie al finlandese, gli altri 9 invece sono stati ottenuti grazie a Lewis Hamilton). Ora si pensa già al campionato mondiale 2018, che molto probabilmente vedrà ancora una volta protagoniste Mercedes e Ferrari, con una Red Bull sempre più in crescita pronta a mettersi nel mezzo. Nel frattempo la FIA ha presentato il nuovo logo della Formula Uno, che secondo Chase Carey “offre una maggiore chiarezza” rispetto al passato.
La Mercedes ha vinto ancora una volta, ma il resoconto della stagione 2017 ci parla di un campionato molto più equilibrato a livello di Team rispetto a quelli degli ultimi anni. La prima parte della stagione ha visto una superiorità delle Ferrari, che poi non è riuscita a giocarsi le proprie chance iridate, mentre nella seconda parte di stagione è stata la Mercedes a farla da padrona, con la Red Bull che di tanto in tanto ha cercato di rompere questo duopolio. Delle 20 gare disputate 12 sono state vinte dalla Mercedes, 5 dalla Ferrari (tutte con Sebastian Vettel) ed altre 3 dalla Red Bull (2 con Verstappen ed una con Ricciardo). Dal punto di vista delle prestazioni secche la Mercedes si è rivelata ancora una volta nettamente migliore della concorrenza, visto che ha portato a casa ben 15 pole position, lasciando le altre 5 alla Ferrari. Nonostante la rivoluzione tecnica di questa stagione, se escludiamo Mercedes, Ferrari e Red Bull, la Formula Uno ha avuto poco altro da dire nel corso dell’anno. La McLaren non è riuscita a tornare competitiva ancora una volta per colpa della Honda (il prossimo anno sarà motorizzata Renault), mentre le altre scuderie non sono riuscite a fare quel salto di qualità necessario per avvicinarsi ai top team.
La stagione 2018 non vedrà nessun cambio di tipo regolamentare, ma il momento è stato cambiato il Logo della Formula Uno. Il cambiamento grafico è stato dettato dalle nuove esigenze richieste dal marketing globale, con i vertici della FIA che hanno puntato sulla semplicità e stilizzazione grafica, perché nell’era digitale di oggi era di fondamentale importanza stilizzare il concetto, renderlo più fruibile e semplice a tutti gli utenti. Probabilmente servirà una rinfrescata anche al calendario della Formula Uno, o quantomeno a qualche circuito, perché nonostante il DRS i sorpassi in pista continuano a scarseggiare, ed il GP di chiusura di Abu Dabi è stato di una noia mortale. Per avvicinare il pubblico alla Formula Uno non basterà un nuovo Logo, ma ci sarà bisogno di una maggiore spettacolarità delle corse e di una maggiore competitività da parte dei team in gara. Speriamo che nel 2018 si possa assistere ad una stagione più interessante di quella appena conclusa.