Per il 14° appuntamento stagionale la MotoGP è tornata in Spagna, dove si è disputato il GP d’Aragon. E’ la gara di casa per il leader della classifica Marc Marquez, che si è confermato imbattibile su questo tracciato dove si impone consecutivamente da 3 anni. L’avversaria più pericolosa per la Honda del pilota spagnolo si è confermata la Ducati, che ha conquistato il secondo posto con Dovizioso, mentre è stato sfortunato Lorenzo, caduto alla prima curva.
Nelle prove libere del venerdì primeggiano Ducati e Honda
Fin dalle prime prove libere del venerdì si è notato come la lotta fosse riservata ai piloti della casa giapponese e a quelli della casa italiana, con le Yamaha che confermavano la loro disastrosa stagione. Nella prima sessione addirittura un poker della casa bolognese con Dovizioso in prima posizione seguito da Petrucci, Miller e Lorenzo. Vinales ha ottenuto il quinto tempo con Marquez sesto ed impegnato soprattutto nella messa a punto della sua moto e nella scelta della gomma giusta per la gara. Questo ha fatto sì che nel pomeriggio, nella seconda sessione, proprio Marquez facesse segnare il tempo migliore davanti al connazionale Lorenzo e a Dovizioso. Risale anche Iannone, che porta la sua Suzuki al quinto posto, mentre Rossi resta in nona posizione dopo l’ottava della mattina. Sesto tempo per Petrucci e settimo per Pedrosa che non riesce a gestire la Honda come il compagno di squadra.
Sabato mattina vola la Honda di Marquez
Tutte delle Honda le migliori prestazioni delle prove libere della mattina del sabato con Marquez che precede Crutchlow su una moto privata, mentre la prima Ducati è quella del Team Pramac con in sella Miller. Le due moto ufficiali della casa di Borgo Panigale si piazzano quarta e quinta con Lorenzo e Dovizioso, mentre c’è tanta sfortuna per Valentino Rossi, che a causa di una caduta nelle prime fasi non riesce a far meglio del 18esimo tempo e dovrà partecipare alla Q1 delle prove ufficiali. Anche l’altra Yamaha non fa meglio ma Vinales si piazza comunque al decimo posto. Brutta caduta anche Pol Espargaro che rimedia una frattura alla clavicola.
Le Ducati conquistano prima e seconda posizione in griglia
Le moto italiane si fanno onore nelle prove ufficiali e conquistano sia la pole, con Lorenzo, che la seconda posizione, con Dovizioso. Entrambi hanno scavalcato nell’ultimo tentativo Marc Marquez, che fino a quel momento era in testa. Ottimo quinto posto per Iannone su Suzuki e settimo per Petrucci, mentre Valentino Rossi non passa il taglio della Q1 e si deve accontentare del 18esimo posto in griglia.
In gara arriva il sigillo di Marquez
Al via della gara esce subito di scena uno dei protagonisti principali, Jorge Lorenzo, che cade alla prima curva andando largo e venendo sbalzato a terra della sua moto (lo spagnolo si è rialzato zoppicando vistosamente). La lotta per la vittoria ha visto quindi protagonisti Dovizioso e Marquez, con diversi sorpassi soprattutto nella seconda parte di gara. Quello decisivo è arrivato a 3 giri dalla bandiera a scacchi, con Marquez che non ha lasciato scampo a Dovizioso. Il pilota italiano ha provato più volte ad andare oltre il limite, ma la Honda dello spagnolo era sicuramente migliore nella parte guidata della pista.
Ottimo terzo posto per Iannone, che ha portato sul podio la Suzuki, provando anche ad attaccare in alcune occasioni il duo di testa.Iannone ha preceduto il compagno di squadra, Rins. Ottavo posto finale per Valentino Rossi che come di consueto ha lottato fino in fondo nonostante le scarse performances della sua Yamaha.
In classifica ora Marquez ha 72 punti di vantaggio proprio su Dovizioso, che sono una chiara ipoteca sul mondiale 2018. Con sole 5 gare che restano da disputare è quasi impossibile una rimonta degli inseguitori. Inoltre Marquez che ha fatto vedere di saper gestire molto bene tutte le situazioni che si presentano, spingendo soltanto quando è possibile.