Nel corso del weekend del Gp del Belgio che si è disputato a Spa Francorchamps, chiuso con la vittoria di Sebastian Vettel su Ferrari, sono state ufficializzate due notizie riguardanti Daniel Ricciardo e Fernando Alonso. A partire dalla stagione 2019 l’australiano, in scadenza di contratto con la Red Bull, ha annunciato il suo passaggio alla Renault, mentre lo spagnolo ha deciso di dire addio alla Formula Uno.
Daniel Ricciardo va alla Renault
Il pilota della Red Bull, che era stato al centro di molte voci di mercato per il passaggio ad altre scuderie (si era parlato anche della Ferrari e della Mercedes), ha lasciato la scuderia austriaca per approdare alla Renault. Una scelta che ha in parte sorpreso il mondo della Formula Uno, ma che mette in condizione Ricciardo di essere al centro di una scuderia dove sarà il primo pilota. Inoltre l’australiano conosce già la “power unit” francese, che in questa stagione equipaggia anche la Red Bull.
Ricciardo ha esordito nel “circus” nel 2011 a 22 anni al volante della HRT, alla quale è approdato dopo essere stato di terzo pilota con la Toro Rosso. Nell’anno successivo è tornato a guidare la monoposto della scuderia italiana, totalizzando 10 punti iridati nell’annata 2012 e 20 punti nell’annata 2013, che gli valsero il passaggio alla Red Bull, dove in quattro stagioni ha dimostrato il suo talento.
Nel corso della sua carriera Ricciardo ha collezionato 7 vittorie nei GP di Formula Uno, ottenendo nelle stagioni 2014 e 2016 anche il terzo posto finale nella classifica mondiale. Nel 2015 ha chiuso invece all’ottavo, mentre nel 2017 al quinto. Le sue vittorie, arrivate tutte al volante della Red Bull, sono così distribuite: 3 nella stagione 2014, una nel 2016, una nel 2017 e due nella stagione in corso (Cina e a Monaco).
Intervistato subito dopo la sua dichiarazione del passaggio alla Renault, il pilota australiano ha chiarito che non lascia per il cambio di motorista della scuderia austriaca (che passa alla Honda), e nemmeno per incomprensioni con il compagno di squadra, Verstappen. L’unico motivo è quello di provare il brivido di una nuova sfida. L’australiano ha aggiunto che con la Red Bull si sono lasciati da buoni amici, dichiarando di avere ponderato a lungo questa decisione, e di essere stato convinto dai miglioramenti visti sulla sua vettura del prossimo anno che lo fanno ben sperare per il futuro.
Fernando Alonso si ritira dalla Formula Uno
Il pilota spagnolo, che dopo Ferragosto aveva annunciato il suo addio alla Formula Uno, in occasione del GP del Belgio ha chiarito i suoi motivi. Alonso ha anche avuto una piccola polemica a distanza con Chris Horner, team principal della Red Bull. Secondo quanto dichiarato dall’attuale pilota della McLaren, la casa austriaca gli avrebbe fatto due offerte nel corso della stagione, senza poi portare avanti la trattativa. Ma Horner ha negato questa ricostruzione, dichiarando che è stato lo spagnolo ad offrirsi, anche attraverso l’intermediazione di Flavio Briatore.
Alonso, vincitore di due titoli iridati al voltante della Renault (2005 e 2006), ha parlato di una Formula Uno “troppo scontata”, completamente diversa da quella nella quale era entrato 17 anni fa, appena ventenne. Oggi manca l’azione, mentre da parte dei team si pensa maggiormente alle polemiche che al lavoro in pista. Fernando Alonso ha guidato, con buoni risultati, per cinque anni la Ferrari, prima di approdare nelle ultime stagioni in McLaren. I risultati degli ultimi anni non sono stati brillanti a causa di una vettura poco competitiva.
Lo spagnolo ora si dedicherà ad altre categorie. Già lo scorso anno aveva disputato la 500 miglia di Indianapolis, mentre quest’anno ha vinto la corsa di durata più celebre del lotto, la 24 Ore di Le Mans. Uno dei suoi obiettivi è quello di arrivare a vincere anche a Indy, in modo da assicurarsi la “Triplice Corona” dell’automobilismo.
Nel finale di questa stagione, oltre a disputare i restanti GP in programma, Alonso sarà impegnato anche nella 6 Ore di Silverstone, valevole per il Mondiale di durata, il “WEC”, a bordo di una Toyota, che lo vedrà protagonista anche nella prossima stagione.
Al momento della vittoria del suo primo mondiale, Alonso era il pilota più giovane ad aver raggiunto questo traguardo, superato poi da Sebastian Vettel. Nei suoi 5 anni in Ferrari Alonso è riuscito ad arrivare 3 volte al secondo posto nella classifica finale, mentre nelle altre due occasioni si è classificato quarto e sesto. In totale per lui 32 successi in Formula Uno, con 97 podi e 22 partenze dalla pole position.